Tassazione del reddito d’impresa e questioni relative a stabile organizzazione, nexus e altre forme di presenza fiscale rilevante per la tassazione nel mercato o paese estero di destinazione

I contribuenti stranieri che svolgono un’attività commerciale o imprenditoriale attiva in un paese o mercato estero, senza stabilirvi una filiale, società controllata o altra presenza diretta, potrebbero essere in tale paese, anche senza disconere di sede, personale o organizzazione stabile ivi localizzata. L’imposta si applica sul reddito netto (profitto lordo meno costi e spese deducibili) derivante dalle loro attività nel paese ospitante. Per essere soggette all’imposta, le attività del contribuente straniero devono essere regolari, continuative e sostanziali e creare un nesso di tassazione o presenza fiscalmente rilevante nel paese ospitante.

Negli Stati Uniti tale presenza è definita come “trade or business” statunitense e l’imposta sul reddito statunitense si applica al reddito “effettivamente connesso” a tale trade or business. In Italia, la presenza fiscale richiesta è definita come “stabile organizzazione”, ovvero una sede fissa di attività o la presenza regolare di personale (dipendenti o agenti) che svolge attività per conto del contribuente straniero.

I contribuenti stranieri impegnati in attività commerciali in Italia che superano una certa soglia possono essere soggetti all’imposta in Italia sul reddito derivante dalle loro attività commerciali italiane. La soglia per l’applicazione dell’imposta italiana è definita “stabile organizzazione”. Di solito richiede una presenza fisica diretta in Italia attraverso un ufficio o un’altra sede fissa di affari, o attività regolari svolte da terzi che agiscono per conto del contribuente (come dipendenti o agenti). Il codice fiscale italiano fornisce la propria definizione di stabile organizzazione e i tribunali italiani sono notoriamente aggressivi nell’applicare le disposizioni in materia di stabile organizzazione del codice fiscale italiano. Di conseguenza, i contribuenti sono spesso inavvertitamente coinvolti in tali disposizioni e subiscono conseguenze fiscali negative. Consigliamo ai nostri clienti le migliori pratiche per evitare l’esposizione involontaria all’imposta sulla stabile organizzazione italiana e li aiutiamo a svolgere la due diligence richiesta per mantenere la protezione da tale esposizione.

L’equivalente statunitense della disposizione italiana sulla stabile organizzazione è la U.S. trade or business rule, secondo la quale i contribuenti stranieri che esercitano un’attività commerciale o imprenditoriale negli Stati Uniti (in acronimo, ETB) sono soggetti all’imposta negli Stati Uniti sul reddito effettivamente connesso alla loro attività commerciale o imprenditoriale (in acronimo, ECI). L’interpretazione giurisprudenziale del requisito dell’attività commerciale o d’impresa negli Stati Uniti e del concetto di reddito effettivamente connesso è ampia e le disposizioni di legge e regolamentari forniscono una guida limitata. Forniamo consulenza ai clienti in merito alle questioni che sorgono nell’ambito delle norme sul commercio o sull’attività commerciale negli Stati Uniti e sull’effettivo collegamento.

In alcune circostanze, la presenza anche solo temporanea e legata alla gestione di specifici progetti ed affari, nel paese estero di destinazione dell’attività o dell’investimento, di dipendenti, agenti, distributori, appaltatori indipendenti o consulenti può essere sufficiente a creare un obbligo fiscale nel paese ospitante.

Nei singoli Stati degli Stati Uniti, i criteri di tassazione delle imprese estere sono stabiliti dalla normativa fiscale locale che opera in maniera completamente indipendente e autonoma da quella federale e al di fuori del network delle convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni, e spesso prevede l’applicazione delle imposte statali sul reddito d’impresa o gli utili societari anche in totale assenza di presenza fisica sul territorio dello Stato e per effetto della sola effettuazione di esportazioni e v vendite a clienti ivi localizzati superiori ad un livello minimo di fatturato spesso molto basso.

“In quest’area del diritto tributario internazionale, forniamo consulenza a società e persone fisiche straniere che svolgono la loro attività in Italia e negli Stati Uniti attraverso esportazione diretta di beni o servizi oppure una filiale, un ufficio o un’altra sede fissa o attraverso agenti, dipendenti, distributori, appaltatori indipendenti o consulenti e li aiutiamo a identificare, gestire e adempiere correttamente agli obblighi e alle responsabilità in materia di dichiarazione, rendicontazione e pagamento delle imposte sul reddito nel paese ospitante, compresa la responsabilità di presentare le dichiarazioni dei redditi, le dichiarazioni dei dati internazionali e le dichiarazioni dei redditi locali, nonché di assolvere e pagare correttamente le imposte sul reddito dovute”.

I nostri servizi in quest’area includono:

  • consulenza ai fini della gestione delle problematiche fiscali e legate alla presenza di una stabile organizzazione o altro elemento di collegamento fiscalmente rilevante ai fini della tassazione nel paese ospitante;
  • assistenza nella preparazione delle dichiarazioni dei redditi e delle imposte internazionali;
  • studio di strategie di gestione e pianificazione di obblighi fiscali a livello federale e statale, negli USA e nei singoli Stati americani.